Premetto che l’utilizzo di adwords o similari non si pone di principio in antitesi ad un posizionamento di tipo organico. Possiamo quindi inserire un articolo con tutte le attenzioni necessarie per una buona visibilità ed utilizzare adwords per registrare buone performance del nostro articolo nell’immediato. Personalmente disincentivo questo approccio. Ciò che è fattibile sulla carta non sempre è praticabile nella realtà. Nello scegliere sia l’una che l’altra strada dobbiamo mettere a budget una spesa specifica. Una strategia adwords non è gratis come non lo è una forza lavoro che cura l’inserimento degli articoli con le dovute accortezze. Procedere in parallelo potrebbe significare un dispendio di risorse quasi sempre non sopportabile per i margini sui quali andiamo a sviluppare il nostro business online.
Ricordiamoci che una discriminante essenziale nella scelta tra una strategia organica o pay per click/view è rappresentata dalla deperibilità temporale dell’articolo che andiamo a proporre nel web. Se decidiamo di proporre un prodotto che, come tipologia, solitamente ha una vita commerciale limitata, può avere senso orientarsi su una strategia orientata al pay per click e pay per view come adwords per una visibilità immediata. Viceversa se decidiamo di pubblicare un prodotto con un aspettativa di vita commerciale lunga, avrà senso investire su un posizionamento organico dato che, una volta guadagnata una buona posizione seo potremo vendere l’articolo diverse volte nel tempo, ovvero fino a quando l’articolo non andrà fuori produzione.
Non è raro nella gestione di un negozio di avere a che fare con un magazzino che presenta una considerevole quantità di prodotti datati, andati fuori produzione, rimasti tra gli scaffali perché difficilmente vendibili. Trattandosi di prodotti non più ordinabili e spesso rimasti in quantità singola non ha senso inserirli nel nostro e-commerce. Investire nel mettere online un singolo prodotto che potrà nella migliore ipotesi trasformarsi in un’unica vendita ha poco senso ma questo non vuol dire che questa tipologia di prodotto non rappresenti comunque un valore. Per convertire questo valore in vendita consiglio di ricorrere a piattaforme come eBay o similari. Il materiale in questi casi è già pagato da tempo e perdere una percentuale di margine per un’inserzione in questo caso ha senso. Inserire un articolo in queste piattaforme e’ un operazione facile e veloce ed i risultati in termini di visibilità sono immediati. Molto spesso questi articoli acquistano valore proprio perché spesso rappresentano un unicita’ ed inseriti in una di queste piattaforme potranno trovare con relativa facilità un acquirente ed in molti casi non sarà necessario deprezzare il prodotto in modo aggressivo. Leggi la guida completa di Federico Stentella.
11/01/2018